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Lo sport fa bene ai bambini: qual è l’attività più adatta al tuo piccino?

Lo sport, oltre ad essere un canale di sfogo della naturale esuberanza dei vostri bimbi, migliora la loro capacità a socializzare con i coetanei ed assicura un adeguato sviluppo delle ossa e dei muscoli. E’ importante dedicare almeno un’ora al giorno all’attività fisica ed al movimento, incentivando i bambini a praticare lo sport che più gli piace fare con una frequenza minima di due volte la settimana. La sedentarietà è infatti considerata la principale causa del progressivo aumento di peso.

Purtroppo, spesso i genitori sopravalutano il dispendio calorico dovuto a un allenamento e tendono ad abbondare nella merenda per sopperire alle energie e alle calorie spese durante l’attività sportiva. La merenda a volte somiglia più a una piccola cena che ad uno spuntino a base di: pizzette, bevande zuccherate, panini imbottiti. A tal proposito mi preme sottolineare che la merenda dopo l’attività sportiva deve esclusivamente tamponare il senso di fame fino al pasto successivo, ma non sostituirsi ad esso.

E’, pertanto, indicato limitare gli alimenti ricchi in grassi e zuccheri a rapido assorbimento (quali: bevande o succhi di frutta zuccherati, toast con formaggi e salumi, patatine fritte in busta) a favore invece di carboidrati a lento assorbimento (pane integrale, frutta fresca di stagione, crackers).

Dopo lo sport nel pomeriggio, basta un frutto, uno yogurt o qualche biscotto.

Se l’attività sportiva è prevista al mattino o nel primo pomeriggio, bisogna mangiare carboidrati un paio di ore prima. Ecco qualche esempio per una merenda equilibrata quando il bambino pratica dello sport:

  • un panino piccolo con marmellata e un frutto;
  • dello yogurt bianco o alla frutta con cornflakes;
  • crackers o grissini con un frullato di frutta fresca;
  • una fetta di torta casalinga o una merendina.

Fissato lo spuntino ideale, scegliamo, ora lo sport giusto per il tuo bambino:

Nuoto: a partire dai 3 anni

Il nuoto consente uno sviluppo armonioso di tutto il fisico, aiuta la coordinazione dei movimenti, oltre ad insegnare a nuotare nel senso più letterale del termine. Saper nuotare è utile anche ai fini della sicurezza; secondo infatti dati statistici rilevanti negli ultimi 20 anni gli incidenti mortali in acque libere sono scesi del 70% grazie alle attività della scuola nuoto.

Il nuoto infine è un’attività che non dà carichi sull’apparato locomotore, perché l’acqua toglie l’effetto peso e non si rischiano traumi.

Ginnastica: a partire dai 5 anni

La ginnastica è sicuramente uno dei più completi sport terrestri poiché favorisce l’armonico sviluppo di ossa, muscoli e articolazioni, inoltre aumenta la conoscenza, la consapevolezza ed il controllo del proprio corpo. Anche andando avanti con gli anni, può essere il complemento ideale di discipline più specifiche, come il tennis o il calcio.

Basket e pallavolo: a partire dai 7 anni

Entrambi sono sport di situazione come il calcio, e per questo si possono cominciare verso i 7-8 anni. Sono attività complete, che fanno lavorare sia le gambe che la parte superiore del corpo, allungano la colonna vertebrale e fortificano gli addominali. Stimolano lo spirito di gruppo e sviluppano precisione e abilità.

Karate e Judo: a partire dai 7 anni

Le arti marziali possono rivelarsi utili sia ai bambini più timidi e insicuri, perché infondono fiducia nelle proprie capacità, sia a quelli più “vivaci”, perché insegnano a controllare la propria aggressività. Attraverso l’apprendimento di certe posture il bambino acquisisce gradualmente la conoscenza, la consapevolezza e il controllo del suo corpo. Possono essere intraprese non prima dei 7-8 anni in quanto necessitano di una certa forza, che comincia a svilupparsi solo verso gli 8-9 anni, per poi completarsi negli anni successivi.

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