BEVANDE A TAVOLA

Caffè: salute e controindicazioni

“Gradisce un caffè?” “Sì, grazie”. Il caffè è per i più assidui consumatori un rito, un momento di intimo e profondo piacere che non si limita dunque ad una semplice e consueta abitudine. 

DOSE DICURA DI CAFFE’ NEGLI ADULTI E NEI BAMBINI 

Con poche righe l’Efsa (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ha addirittura rassicurato tutti gli italiani che a colazione, a metà mattinata e dopo pranzo amano sorseggiare una tazza di caffè caldo.

E’ realmente così difficile rinunciare all’amata tazzina? In effetti si, in quanto il legame che intercorre tra l’uomo e le molteplici sostanze stimolanti, quali alcol, tabacco e caffeina caffeina non è assolutamente casuale. La rilevazioni scientifiche lo dimostrano oggigiorno pienamente: i benefici e gli effetti nocivi ascrivibili al caffè sono piuttosto numerosi. Quindi fino a 3-4 caffè al giorno per gli adulti non destano preoccupazioni in termini di sicurezza; sono dunque rassicurati tutti gli italiani che a colazione, a metà mattinata e dopo pranzo amano sorseggiare una tazza di caffè caldo. Una tazzina di caffè, di norma, contiene meno di cento milligrammi di caffeina. Dosi inferiori si riscontrano nel:

  • caffè decaffeinato (3 milligrammi),
  • tè (20 milligrammi)
  • cioccolata calda (4 milligrammi)
  • bicchiere di bevanda analcolica (dai 20 ai 60 milligrammi), in alcune bibite gassate e nei drink energizzanti o a base di guaranà.

Questo significa dire che però il limite di 300 mg. al giorno di caffeina può essere raggiunto ingerendo 10 lattine di coca cola, 8 tazze di cioccolata calda o 400 grammi di cioccolato extra-fondente. Per questo motivo occorre tenere sempre in considerazione l’effetto sinergico e cumulativo dei vari alimenti e, insieme ad esso, anche il contributo di alcuni farmaci a base di caffeina, come certi analgesici, brucia grassi e anoressizzanti. Nei bambini, in linea di massima, la dose quotidiana di caffeina non dovrebbe oltrepassare i 100 mg, limite facilmente valicabile con una bevanda tipo cola e con un pezzo di cioccolato fondente.

Il caffè stimola la digestione? Quando occorre evitare il caffè tradizionale?
Il caffè è considerata una bevanda dalle proprietà eupeptiche; è definito “eupeptico” qualunque farmaco o principio attivo in grado di facilitare i fenomeni digestivi e stimolare l’appetito. Ad esempio, un prodotto eupeptico può essere il classico aperitivo che si consuma prima dei pasti o il digestivo apprezzato dopo un pasto abbondante.

Tuttavia se da un lato il caffè come tale può favorire la digestione, poiché stimola la salivazione e la secrezione di succhi gastrici, grazie alla presenza di caffeina ed altre sostanze sinergiche (caffeone); dall’altro il caffè è una bevanda controindicata in presenza di gastrite ed ulcera peptica, poiché accentua l’insulto alla mucosa gastrica ritardandone l’eventuale riparazione… Leggi tutto …


I DIVERSI TIPI DI CAFFÈ‘: ALTERNATIVE ALL’ESPRESSO E ALLA MOKA 

  • Caffè decaffeinato
  • Caffè ginseng
  • Caffè d’orzo
  • Caffè di cicoria
  • Caffè guaranà

Caffè decaffeinato: Esso è un caffè trattato in modo tale da privarlo del suo contenuto di caffeina  quasi irrisorio, circa 3 mg per tazzina, che ne giustifica il vantaggio derivante dal suo consumo; tutti gli altri componenti rimangono inalterati rispetto al caffè tradizionale. Tuttavia, mancando il principio attivo predominante sono molto ridotte anche gli effetti caffeina-dipendenti sia positivi che negativi.

Benefici e controindicazioni del caffè decaffeinato: Alcuni dei principali dubbi sulla sicurezza nell’assunzione del caffè decaffeinato derivano dal metodo utilizzato per togliere la caffeina dai chicchi di caffè. Esistono diversi metodi estrattivi, alcuni dei quali prevedono l’utilizzo di alcuni agenti chimici ritenuti potenzialmente cancerogeni per l’uomo. Per evitare rischi inutili, è consigliabile dunque scegliere miscele di caffè decaffeinato ottenute con la moderna tecnica di decaffeinizzazione ad anidride carbonica. Questo sistema permette di estrarre la caffeina senza l’impiego di sostanza chimiche.

Esiste poi una varietà di caffè decaffeinato del tutto naturale, ottenuto da una particolare pianta che contiene livelli di caffeina molto bassi (simili a quelli del decaffeinato). Ancora non è stata messa in commercio e la si può trovare soltanto nelle torrefazioni specializzate… Leggi tutto …


CAFFE’ VERDE CRUDO: CARATTERISTICHE E PROPRIETÀ DIMAGRANTI

Che cos’è il caffè verde crudo?  Innanzitutto cominciamo col dire che il caffè verde crudo, anche noto come “Green Coffee”, è un vero e proprio nervino a tutti gli effetti, ottenuto per infusione dei semi (contenuti nelle drupe) macinati e non torrefatti di Coffea (C. arabica L., C. robusta Linden, C. liberica Hiern ecc.), una pianta appartenenti alla famiglia delle Rubiacee. La specie botanica dalla quale si ottiene il miglior caffè verde crudo, considerata “più importante” per le caratteristiche organolettiche e gustative, è la C. arabica.

Il “Green Coffee”, talvolta oggetto di sofisticazione alimentare, si distingue dalla bevanda classica per aspetto, aroma, sapore e caratteristiche nutrizionali. L’unica proprietà comune tra il caffè tostato e quello verde crudo è la presenza di caffeina.

Perché il caffè verde crudo “dovrebbe” far dimagrire? Come anticipato, il caffè verde crudo contiene caffeina, una molecola frequentemente utilizzata in ambito dimagrante per le sue interazioni con il tessuto adiposo… Leggi tutto …

 

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