Tiroide: tipologie di disturbi, sintomi ed alimentazione
La tiroide è una ghiandola endocrina posizionata a livello del collo che produce gli ormoni T3 (triiodotironina) e T4 (tiroxina), preposti alla regolazione del nostro metabolismo corporeo, alla produzione di calore, interviene nei processi di accrescimento e di sviluppo del corpo. Quando la tiroide non funziona al meglio, così come nella normalità dovrebbe, si instaura una condizione patologica di “ipertiroidismo” o di “ipotiroidismo”.
L’Italia è uno dei Paesi più colpiti al mondo da disfunzioni tiroidee. Le zone più esposte sono il Lazio , la Lombardia, il Piemonte e tutte le località distanti dal mare e con un’atmosfera povera di un importante minerale, lo iodio. Un importante fattore per un buon funzionamento della ghiandola tiroidea e per la prevenzione e cura dell’ipotiroidismo è rappresentato dalla dieta; non bisogna però dimenticare l’importanza dell’attività fisica. In generale i disturbi alla tiroide sono più comuni nelle donne in età matura. Il 5-15% delle donne sviluppa un’affezione della tiroide nel corso della vita, mentre per gli uomini questo avviene solo nel 1-5%.
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Come si può controllare il corretto funzionamento della tiroide?
Si può fare con un prelievo di sangue volto a testare i livelli ormonali degli ormoni TSH, T3 e T4 ed un’ecografia tiroidea per valutare alterazioni morfologiche e strutturali della ghiandola.
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Qual è il legame tra una disfunzione della tiroide (ipo-ipertiroidismo) e il peso corporeo?
Un aumento delle funzionalità della tiroide definita come “ipertiroidismo ” provoca un’accelerazione del metabolismo e quindi può indurre magrezza, ma anche altri sintomi neurologici come l’insonnia, irrequietezza ed agitazione e sintomi cardiaci quali l’aumento della frequenza, aritmie, etc.
Al contrario un’ipofunzione della tiroide definita come “iportiroidismo” rallenta il metabolismo, con conseguente aumento della massa corporea grassa. Il soggetto ipotiroideo tende all’obesità, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia ed a disturbi neurologici opposti, quali lentezza di riflessi e assopimento, stanchezza, intolleranza al freddo e depressione.
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Cosa si intende per tiroidite di Hashimoto?
La tiroidite di Hashimoto è una malattia autoimmune dovuta a produzione di anticorpi contro la nostra stessa tiroide. In una prima fase questa patologia porta ad una disgregazione delle cellule della tiroide e ad un aumento del rilascio degli ormoni. In tale condizione di ipertiroidismo, aumenta il metabolismo e vi è la tendenza al dimagrimento.
In una fase successiva, invece, quando la ghiandola tiroidea viene sostituita da tessuto fibroso, si ha una fase cronica di ipotiroidismo con insufficiente produzione di ormoni T3 e T4. In tal caso i pazienti devono assumere farmaci per sopperire alla carenza di tali ormoni.
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Il cortisolo, noto come ormone dello stress, può favorire l’insorgere di problemi tiroidei?
Molto spesso i problemi della tiroide nascono da problemi relativi allo stresso di molteplice natura (alimentare, emotiva, psicologica e fisica per eccesso nell’attività lavorativa e/o sportiva) e da un conseguente aumento dei livelli di cortisolo presente nel sangue. Il nostro corpo produce spontaneamente il cortisolo creando un picco elevato al mattino e una discesa della sua concentrazione nelle ore serali. Correggere la tendenza ad un cattivo funzionamento della tiroide significa correggere gli stimoli che possono condurre allo stress, situazione ressponsabile di un’ alterazione della cortisolemia plasmatica, che si riflette inevitabilmente anche sul quadro tiroideo.
Ipertiroidismo
L’ipertiroidismo si manifesta quando nel sangue circola una quantità eccessiva di ormoni tiroidei.
Tra i sintomi dell’ipertiroidismo troviamo perdita di peso, affaticamento, iperattività, irritabilità, apatia, depressione, pelle ingiallita e indebolimento. In alcuni casi possono manifestarsi anche nausea, vomito e dissenteria.
Ipotiroidismo
Più diffuso dell’ipertiroidismo è l’ipotiroidismo. Si parla, in questo caso, di tiroide “stanca” e di metabolismo rallentato. Molte persone hanno scoperto di avere problemi di tiroide in seguito al mancato dimagrimento in una dieta dimagrante.
A causa della scarsa presenza di iodio, il volume della tiroide aumenta e si forma il gozzo. Tra i sintomi dell’ipotiroidismo troviamo: difficoltà a dimagrire e tendenza ad ingrassare, capelli secchi e che tendono a cadere, unghie fragili, pelle secca e ruvida, pallore, stanchezza mattutina, depressione problemi di memoria. E’ bene sottoporsi ad un esame specifico per la tiroide, in modo da valutare la situazione in atto.