BEVANDE A TAVOLA

Tisane: ottime per depurarsi e dimagrire

La tisana è una validissima e salutare alternativa alle classiche bevande contenenti caffeina, come caffè o tè, e possono quindi essere associate ad una alimentazione sana ed equilibrata ed ad una costante e regolare attività fisica.

Tuttavia quello che mi preme assolutamente sottolineare è il seguente messaggio:

Le tisane non sono miracolose né altrettanto divine. Non bisogna pertanto credere a chi dice che la tisana può sostituire una corretta e bilanciata alimentazione, contribuendo in maniera definitiva all’ottenimento di un adeguato peso corporeo, riducendo sovrappeso ed obesità, senza ridurre l’eventuale eccesso di calorie giornaliere e senza aumentare il dispendio energetico.

Le tisane devono essere assunte con parsimonia, ovvero attraverso dosaggi controllati.

Premesso ciò, possiamo ora individuarne ed evidenziarne le caratteristiche principali.

Ogni tisana ha una sua particolare funzione e preparazione. Infatti, a seconda dell’infuso, esse hanno proprietà diverse, indubbiamente benefiche. La tisana è, dunque, un rimedio naturale ai disturbi di origine digestiva e diuretica.

  • Tisane rilassanti: i cui ingredienti che, in genere, sono biancospino, lavanda, tiglio, camomilla, melissa sono consigliate per chi ha bisogno di un riposo fisico e mentale.
  • Tisana digestiva: è adatta per tutti i disturbi dell’apparato digerente, Consigliate sono quelle a base di liquirizia, finocchio, rosmarino, genziana e cicoria.
  • Tisana drenanteagisce sulle gambe pesanti e sulle caviglie gonfie, disturbi dovuti alla cattiva circolazione.

La tisana comprata in erboristeria può essere realizzata con erbe fresche o secche che andranno spezzettate in piccole parti. Tutte le sostanze devono essere presenti in egual misura e non possono superare complessivamente il numero di cinque varianti, onde evitare l’inibizione degli effetti benefici ottenibili. La farmacopea nazionale, infatti, raccomanda di non utilizzare mai più di otto diverse droghe vegetali. In genere ne vengono utilizzate quattro o cinque dal momento che molte piante presentano interazioni non sempre tra loro favorevoli.

Al supermercato la tisana è, invece, confezionata in bustine-filtro le quali sembrerebbero essere meno efficaci dei preparati venduti in erboristeria poichè le piante, prima di essere confezionate e messe in bustina subiscono diversi processi di frantumazione che comportano la perdita dei principi attivi.

Una volta approdata nella nostra casa, la tisana deve essere conservata in recipienti chiusi, ma non ermetici, lontano da fonti di luce e di calore in luoghi freschi ed asciuttiLa sua conservazione non deve  superare i sei-dodici mesi dalla data dell’acquisto.

Una tisana non è adatta ad essere conservata ; la maggiore efficacia la si raggiunge infatti se la si beve poco dopo la sua preparazione. Qualora sia necessario assumerla più volte nell’arco della giornata e non si ha la possibilità di prepararla in modo estemporaneo si può ricorrere ad un thermos, tenendo però presente che il periodo massimo di conservazione non deve superare le 24 ore.

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